SANTENA – 5 dicembre 2021 – L’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha comunicato di avere intenzione di realizzare una Casa di comunità della salute non più a Santena, ma nella vicina Poirino.
«La notizia è emersa nei giorni scorsi – informa Ugo Baldi, sindaco di Santena –. E’ stata resa pubblica dal Michele Pescarmona, direttore generale dell’Asl To5, durante una riunione della rappresentanza della conferenza dei sindaci dell’Asl To5. In questa riunione il direttore dell’Asl To5 ha comunicato che l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte sta valutando la possibilità di spostare a Poirino la Casa di comunità della salute inizialmente prevista a Santena».
Ugo Baldi aggiunge: «Il mio commento è questo. E’ una decisione inaccettabile e incomprensibile. Assolutamente non condivisibile. Faremo di tutto perché la sede della Casa di comunità della salute venga mantenuta nella nostra città. Il piano di realizzazione degli ospedali e delle Case di comunità e centrali operative territoriali dell’Asl TO5 sinora prevedeva la costruzione a Santena di una delle Case di comunità della salute dell’Asl TO5. Per la sua realizzazione avevamo già individuato un terreno già di proprietà comunale. A fronte di una spesa prevista di 1,5 milioni di euro, la città di Santena si era impegnata a cofinanzaire fino al 10 per cento del costo dell’opera, pari a 150mila euro». Ugo Baldi aggiunge: «Si tratta di una struttura, per le post acuzie e la cronicità, con poliambulatori con specialisti, potrà essere anche una sede unica per i medici di base e punto importante dei servizi socio-assistenziali. Sinora la collocazione prevista delle Case di comunità della salute era questa: a Santena e a Castelnuovo don Bosco, per il distretto di Chieri; a La Loggia e Trofarello per il distretto di Moncalieri; a Vinovo per il distretto di Nichelino e Carmagnola; a Carignano per il distretto di Carmagnola. Questa notizia per noi è un fulmine a cielo sereno».
A livello nazionale, nell’ambito del Pnrr, Piano Nazionale di ripresa e resilienza, alla voce salute, per il potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale, la Casa della comunità è individuata come lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici. A livello nazionale si prevede l’attivazione di 1.288 Case di comunità della salute entro la metà del 2026, che potranno utilizzare sia strutture già esistenti sia nuove.
Sinora la scelta della localizzazione di queste strutture sanitarie erano maturate e condivise nell’ambito dei Comitati dei sindaci di Distretto – Moncalieri, Chieri, Carmagnola e Nichelino – e inviate alla Regione Piemonte che, nell’ambito dei suoi poteri di programmazione, deve procedere alla localizzazione definitiva per tutte le strutture piemontesi.
Il sindaco Ugo Baldi chiude così: «L’ultima parola rispetto alla collocazione delle Case di comunità della salute spetterà al Consiglio regionale del Piemonte. Ci siamo già attivati con alcuni consiglieri regionali del territorio affinché per il nostro distretto venga mantenuta la sede a Santena una delle due Casa di comunità della salute del distretto di Chieri».