SANTENA – 26 dicembre 2021 – Nell’anno 2022 il Comune stima di accertare 40mila euro di multe per violazioni al Codice della strada. Ecco come verranno impiegate la metà di queste risorse, destinate alla città.
Il nuovo Codice della strada prevede che una quota, pari alla metà, dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal Codice della strada siano devoluti ai Comuni quando le violazioni sono accertate da funzionari, ufficiali e agenti dei Comuni stessi. I comuni determinano annualmente, con deliberazione della Giunta Comunale, le quote da destinare alle diverse finalità.
Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato la destinazione del 50 per cento circa dei proventi derivanti dalle violazioni al Codice della strada che saranno accertate dal Comune nell’anno 2022, stimati in complessivi euro 40.000. Ecco come si prevede di utilizzare i 20.000 euro:
-euro 5.000 per interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente;
-euro 13mila per turnazione, lavoro straordinario e progetti espressamente finalizzati al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei Servizi di Polizia municipale;
-euro 2.000 per altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative manutenzioni delle strade di proprietà dell’Ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all’articolo 36 del Codice della strada, a interventi a per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento da parte degli organi di Polizia Locale, nelle scuole di ogni ordine e grado di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis e e del comma 1 dell’articolo 12 del Codice della strada e a interventi a favore della mobilità ciclistica.
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