Santena, sette consiglieri chiedono la convocazione del consiglio comunale per discutere della riapertura del parco Cavour

SANTENA – 9 febbraio 2010 –  Questa mattina Edoardo Tamagnone, capogruppo di Progetto Santena, ha protocollato una richiesta di convocazione del Consiglio comunale, con allegata una proposta di deliberazione sul parco Cavour. I documenti sono stati firmati dai consiglieri  comunali Tamagnone, Ansaldi, Galizio, Elia, Mastrogiovanni, Martini e Siciliano. Di seguito, i due documenti.

Una manifestazione davanti ai cancelli del parco Cavour
Una manifestazione davanti ai cancelli del parco Cavour

Santena, 6 febbraio 2010

All’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale di Santena

Oggetto: Proposta di deliberazione del Consiglio Comunale

Con la presente si richiede ai sensi dell’articolo 39, comma 2, del Testo unico degli enti locali e dell’articolo 34 del Regolamento del Consiglio comunale della Città di Santena la convocazione di un Consiglio comunale per trattare il seguente ordine del giorno:

1. “Intervento urgente per la riapertura del parco Cavour”. Si allega alla presente lo schema di deliberazione della suddetta proposta;

2. Discussione sulla nuova composizione della Giunta comunale;

3. Ordini del giorno;

4. Mozioni;

5. Interpellanze.

Cordiali saluti.

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Proposta di deliberazione del Consiglio comunale avente ad oggetto: “Intervento urgente per la riapertura del parco Cavour”

VISTO

che dal novembre 2008 il parco Cavour è chiuso al pubblico;

DATO ATTO

che l’Amministrazione e il Comitato per la riapertura del parco hanno sollecitato più volte la Fondazione Cavour e la Città di Torino a garantire in tempi certi la possibilità di utilizzo del parco da parte della cittadinanza;

CONSIDERATO

che sinora sono state fornite innumerevoli assicurazioni verbali cui non sono mai seguite atti concreti;

DATO ATTO

che secondo quanto dichiarato in sede di Quinta Commissione del Consiglio Comunale di Torino – seduta del 30 ottobre 2009 – l’onere finanziario per la gestione complessiva del Parco Cavour, comprensivo di sfalci erba, manutenzione arredi e piante, ammonta a circa euro 200.000 l’anno;

VISTO

che ai sensi dell’articolo 22 della Convenzione tra la Città di Torino e la Fondazione Camillo Cavour del 30 marzo 2006, si stabilisce che fino all’approvazione del programma di gestione del parco storico rimangono in vigore le previgenti modalità di uso per quanto riguarda la fruizione del parco Cavour;

CONSIDERATO

che ai sensi dell’art. 4 della Convenzione tra la Città di Torino, la Città di Santena e la Fondazione Camillo Cavour del 28 ottobre 1988, gli oneri di pulizia, di vigilanza e di manutenzione ordinaria del parco sono posti a carico del Comune di Santena per la propria parte di competenza;

RITENUTO

che sia ormai indifferibile l’intervento diretto dell’amministrazione nella gestione del parco Cavour al fine di garantire l’accesso ai cittadini;

CONSIDERATO

che per la parte a carico della Città di Santena sia sufficiente intervenire con azioni di messa in sicurezza del Parco per un totale di euro 50.000;

RITENUTO

che l’assunzione della parziale gestione del parco Cavour sia atto prodromico alla rinegoziazione dei rapporti tra la Città di Torino, la Città di Santena e la Fondazione Cavour al fine di garantire alla cittadinanza il completo utilizzo del Parco;

il Consiglio Comunale di Santena

DELIBERA

1. di stanziare la somma di euro 50.000 in sede di presentazione del Bilancio di previsione 2010 e di imputare tale somma al capitolo relativo alle manutenzioni;

2. di vincolare la Giunta Comunale all’impiego di tali risorse per interventi relativi al parco Cavour;

3. di autorizzare il Sindaco a far valere nelle sedi competenti la Convenzione tra il Comune di Torino e la Fondazione Cavour nella parte in cui prevede che di fronte all’inerzia del soggetto gestore l’onere della gestione torni in quota parte al Comune di Santena;

4. di demandare alla Giunta comunale gli adempimenti conseguenti alla presente deliberazione;

5. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’articolo 134, comma 4 del Decreto legislativo 267/00.

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