Santena: trecento anni fa, duecento, 100 e oggi.  Puntata 328

SANTENA – 23 ottobre 2022 – Dalla Canalis che convinse il vedovo a sposarla, a Filippina di Sales, stratega della politica famigliare, a Giorgia Meloni, prima donna Capo del Governo, la lunga strada dell’emancipazione e del femminismo. Solo nel 1976 una donna è diventata Ministro: l’antifascista Tina Anselmi.  

Anna Canalis, contessa di Cumiana

1722. Trecento. L’architetto Francesco Gallo termina la costruzione del Castello dei Benso di Santena. Il Re Vittorio Amedeo II di Savoia sposa in seconde nozze Anna Canalis, contessa di Cumiana. Johan Sebastian Bach compone il primo libro de “Il clavicembalo ben temperato”.

1822. Duecento. I Benso si sono ormai pienamente riabilitati alla corte dei Savoia dopo la compromissione napoleonica. Guidata dalla nonna Filippina di Sales, la strategia famigliare ha avuto successo. Camillo, il secondogenito, frequenta l’Accademia Militare. Suo padre, Michele, entra in possesso della tenuta di Leri. Una delle tre porzioni del possedimento di Lucedio, di proprietà del principe Camillo Borghese, acquistato con altri due soci nel 1818. Alla caduta di Napoleone, per il possesso della tenuta, si era aperta una contesa tra Camillo Borghese e i Savoia. La spuntò il Principe grazie all’intervento delle potenze della Santa Alleanza. Prussia, Austria e Russia tutelarono il diritto di proprietà riconoscendo che il cognato dell’Imperatore aveva pagato alla Francia il possesso dell’espropriata Lucedio. Dunque,  l’acquisto da parte della famiglia di Cavour non fu casuale. Dopo la caduta del regime napoleonico, marzo 1814, Michele Benso, insieme a Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno, curava gli interessi di Camillo Borghese. I loro rapporti erano solidi. Il Principe, proprietario della omonima Galleria romana, insieme alla moglie Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, nel 1810 era stato addirittura padrino di battesimo del piccolo Camillo Cavour. Naturale fu quindi l’incarico della gestione, in attesa di una soluzione. Per fortuna il nuovo Re Carlo Felice rinunciò all’idea di riappropriarsi delle terre che gli erano state espropriate. Michele Benso prima, e in seguito lo stesso Camillo , trasformò Leri in un’azienda agricola all’avanguardia dove si praticava la coltura del riso, l’allevamento del bestiame, la produzione di foraggio e cereali. Un’impresa innovativa in cui l’attività era sostenuta dalla sperimentazione e dall’innovazione nella meccanizzazione, nella concimazione, nella valorizzazione e formazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Un’azienda collegata in rete con il centro direzionale di Santena, con Grinzane Cavour e con le cascine disseminate nel territorio del Pianalto di Poirino.

Filippina di Sales,

Nel 1822 Carlo Felice firma le regie patenti sulla scuola ed istituisce il Corpo Reale degli Ingegneri Minerari. A Firenze il piccolo Vittorio Emanuele, primogenito di Carlo Alberto Savoia-Carignano viene salvato dalle fiamme del lettino dalla balia che però perisce per le ustioni. L’episodio solleverà dubbi sulla presunta morte del principino, lasciando il dubbio che sia stata fatta la sostituzione con un bambino di origine popolare, figlio di un macellaio fiorentino. Il motivo è la preoccupazione per la linea dinastica. La legge salica, per cui solo i figli maschi possono assumere il titolo di Re, con la morte di Carlo Felice aveva appena visto l’estinzione del ramo principale dei Savoia.

Il progetto di una Lega degli Stati italiani guidata dall’Austria cade durante il Congresso di Verona convocato dalla Santa Alleanza. A cavallo tra ottobre e novembre si verifica la più violenta eruzione del Vesuvio del XIX secolo. Il cratere si abbasserà di ben 93 metri sul lato a sud-ovest. A Venezia nasce la prima Cassa di Risparmio. Gli azionisti sono privati cittadini e i Comuni. Michele Morelli e Giuseppe Silvati, patrioti protagonisti della rivolta napoletana del 1820, sono ghigliottinati in Piazza San Francesco a Napoli. Silvio Pellico, Piero Maroncelli, Federico Confalonieri, Melchiorre Gioia e altri, accusati di attività antiaustriaca, sono condannati e imprigionati nel carcere dello Spielberg. A Torino, sul tetto di Palazzo Madama, viene eretta la cupola dell’Osservatorio Astronomico, che verrà trasferito in collina, a Pino Torinese, nel 1912. In centro città fa la prima apparizione l’illuminazione a gas nel Caffè San Carlo.

Tina Anselmi, immagine del 1977

Charles Babbage costruisce la macchina analitica, antenata del calcolatore. Il 1° gennaio a Epidauro viene proclamata l’indipendenza della Grecia dall’Impero Turco. In Messico il generale Augustin de Iturbide (1783-1824) viene proclamato imperatore. Il nascente stato si estende su circa 5 milioni di chilometri quadrati, dall’attuale Oregon all’istmo di Panama. Il Brasile diventa indipendente. Il principe Pietro (1798-1834), erede al trono portoghese, viene proclamato imperatore. In Egitto nasce Said Pasha, viceré dal 1854 al 1863.

L’egittologo francese Jean-François Champollion (1790-1832) decifra la stele di Rosetta. Trovata nel 1799, durante la Campagna d’Egitto di Napoleone Bonaparte. Nel 1802 dopo la sconfitta dei Francesi il generale François Menou (1750-1810), futuro governatore del Piemonte francese e amico dei Benso di Cavour, viene scoperto nel tentativo di occultarla ed è costretto a consegnarla agli Inglesi. Da allora la Stele di Rosetta è esposta al British Museum.

1922. Cento. Il 28 ottobre i Fascisti guidati da Benito Mussolini e favoriti dalla pochezza e dalle divisioni degli avversari politici realizzano “La Marcia su Roma”. Ricevuto dal re Vittorio Emanuele III l’incarico di formare il Governo, prende il via l’Era Fascista terminata nel 1943 – nel corso della disastrosa II Guerra Mondiale – con la destituzione di Mussolini da parte del Gran Consiglio del Fascismo.

La cerimonia della campanella
Palazzo Chigi, 23 ottobre 2022 – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la tradizionale cerimonia della campanella.

2022. Oggi. Cento anni dopo “la Marcia su Roma”. Settantasette anni dopo la morte di Benito Mussolini, favorita dalla pochezza e dalle divisioni degli avversari, dopo regolari elezioni, Giorgia Meloni – figlia del femminismo, ex dirigente di AN, fondatrice di FdI – è la prima donna della storia d’Italia ad assumere la carica di Capo del Governo dell’Italia nata dalla Resistenza e dalla Liberazione dalla furia Nazifascista.

Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 23 ottobre 2022