Santena, sono da sette a dieci le manifestazioni di interesse per l’acquisto dell’Ages

SANTENA – 15 febbraio 2010 – Le  manifestazioni d’interesse per l’acquisto dell’Ages sono da sette a dieci. Lo ha ricordato oggi pomeriggio Maurizio Civardi, commissario straordinario dell’Ages, durante l’incontro che si è svolto nel palazzo del Governo Regionale, in piazza Castello, a Torino, su richiesta dei sindacati per monitorare la situazione del gruppo Ages. La scadenza per presentare le manifestazioni di interesse era fissata per oggi, alle 18. L’incontro in Regione lo racconta Enrico De Paolo, sindacalista Filcem Cgil.

Ages a Roma

Alla riunione, oltre al sindacato e le Rsu, erano presenti il commissario straordinario, responsabili dell’Ages, l’assessore regionale all’Industria Andrea Bairati e al Lavoro Teresa Angela Migliasso, l’assessore provinciale al Lavoro Carlo Chiama e alcuni amministratori locali, fra cui il sindaco di Santena.

Enrico De Paolo, spiega: «Noi avevamo chiesto un incontro urgente, per esaminare e affrontare le problematiche occupazionali di questo gruppo in amministrazione straordinaria. Considerati i due siti di Santena e Asti in tutto sono coinvolti 450 addetti. Il settore automobilistico non passa momenti facili e la situazione di incertezza rischia di rendere ancora più difficile il cammino che si trova a percorrere l’Ages. In tale contesto è arrivato l’invito a manifestare interesse all’acquisto, pubblicato il 12 gennaio scorso, e scaduto poche ore dopo la riunione di oggi negli uffici regionali. Noi abbiamo chiesto alle amministrazioni di Provincia e della Regione di far arrivare alla Fiat un messaggio forte: la multinazionale dell’auto del Lingotto non può far morire l’Ages, ma deve giocare un ruolo attivo. L’Ages, specialmente il sito di Santena, lavora all’80 per cento per la Fiat; la conferma e un incremento delle commesse sarebbe un segnale forte da mandare ai soggetti che hanno manifestato interesse».

Enrico De Paolo, aggiunge: «L’azienda ci ha informati sull’attuale situazione economica e occupazionale. Sono stati presentati gli interventi realizzati in questi ultimi mesi per migliorare l’ambiente di lavoro e la sicurezza. Questi interventi hanno come obiettivo quello di migliorare l’immagine e rendere l’Ages nuovamente credibile nei confronti di clienti e fornitori. Questi investimenti hanno pagato. Ci è stato riferito che sono state acquisite nuove lavorazioni e commesse e non solo da Fiat.  Sono arrivati ordini anche fuori dal settore automobilistico; per ora non si tratta di grandi cose, ma rappresentano il segno di una inversione di tendenza. E’ un segnale che noi riteniamo positivo».

Il sindacalista aggiunge: «Il commissario ha dato atto alle maestranze e alle organizzazioni sindacali di avere contribuito a sostenere con convinzione l’impegno dell’Ages volto a riconquistare credibilità nei confronti dei clienti. I miglioramenti ci sono stati, anche se – per ora – il lavoro non è ancora garantito per tutti e si deve continuare a fare ricorso massiccio alla cassa integrazione».

«Il commissario ha quindi spiegato – prosegue Enrico De Paolo – come proseguirà l’iter avviato con il bando a manifestare interesse all’acquisto. Dopo avere ricordato che le richieste di interessamento potrebbero essere da sette a dieci; il bando scadeva alle 18, dopo il termine della riunione. Ora ai soggetti interessati saranno fornite informazioni sul gruppo Ages – tra cui, fatturato, patrimonio e lavorazioni – in modo che possano valutare se procedere con la presentazione di una offerta di acquisto con relativo piano industriale. Si tratta di documentazione che verrà esaminata dalla commissione ministeriale. A seguire, partiranno le trattative, con l’obiettivo di arrivare alla vendita dei due siti».

«Abbiamo ricordato agli amministratori – aggiunge Enrico De Paolo – che il sei maggio scade il termine per la cassa integrazione. Ricordo che se c’è una trattativa in corso per l’acquisto per la cassa è prevista una proroga di altri tre mesi. Con gli assessori abbiamo convenuto di riunirci nuovamente nei prossimi mesi per capire come procede l’iter delle manifestazioni di interesse all’acquisto.  Indicativamente, dovremo ritrovarci a metà di aprile».

Il sindacalista della Filcem Cgil, commenta così l’incontro: «Noi in Regione volevamo raggiungere l’obiettivo di coinvolgere le istituzioni rispetto a quanto sta succedendo all’Ages: tale obiettivo può essere considerato raggiunto. La situazione dell’Ages oggi è sotto controllo. Tutti insieme continueremo a monitorare la situazione dell’Ages: noi, il Ministero tramite il commissario straordinario, la Regione e la Provincia e financo gli amministratori locali».

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