SANTENA – 16 febbraio 2010 – L’amministrazione comunale ha incontrato le associazioni, sportive e non solo, per sondare la disponibilità a farsi avanti per gestire il palazzetto dello sport e il centro giovani. Di seguito alcuni dirigenti dei gruppi santenesi commentano la proposta.
Paolo Politi, dirigente Pallavolo Santena 95, afferma: «L’amministrazione ha spiegato che è intenzionata a capire se ci sono associazioni, da sole o in gruppo, disposte a prendersi in carico il palazzetto e il centro giovani. L’intenzione è lodevole ed è corretto darci questa possibilità. Noi, sul piano teorico, siamo certamente interessati al palazzetto. Io penso che il dialogo con l’amministrazione debba continuare per vedere in che modo si può sviluppare questo discorso. Noi ci stiamo muovendo per capire come è organizzata la gestione dei palazzetti, siti nei Comuni più o meno vicini a Santena, con l’obiettivo di arrivare a presentare un progetto. Andando avanti si capirà se la proposta si potrà fare da soli o insieme ad altri gruppi. Vedremo».
Paolo Politi aggiunge: «Mi pare di capire che l’intenzione dell’amministrazione sia quella di aprire alla città questa struttura: prima di affidare la gestione a società ed enti esterni stanno valutando se noi associazioni cittadine siamo in grado di svolgere questo compito. Da parte nostra chiediamo all’amministrazione di proseguire con questa fase interlocutoria perché la proposta va perfezionata e meglio dettagliata. Noi siamo sicuramente disponibili a compiere questo cammino: si tratta di una occasione positiva; dobbiamo però muoverci con cautela per evitare alcune controindicazioni di natura economica che sarebbero devastanti per i bilanci delle nostre società sportive».
Nino Gesmundo, dirigente Gps San Luigi pallavolo, aggiunge: «Stiamo valutando la proposta presentata dall’amministrazione. C’è un aspetto che ci preoccupa: noi crediamo che l’amministrazione Nicotra sia stata un po’ ottimista nei costi di gestione. Il rischio è che siano stati sottostimati. Si tratta di un problema non da poco: tutti noi, volontari delle associazioni cittadine, facciamo già fatica a gestire i conti delle nostre realtà. Imbarcarsi in questa avventura sarà sicuramente stimolante, quello che si vuole evitare è di andarci a impegolare in situazioni dispendiose, non affrontabili né tantomeno risolvibili dalle sempre ridotte disponibilità economiche delle nostre società».
Nino Gesmundo prosegue: «Nel primo incontro gli amministratori non si sono sbilanciati; a parole ci hanno detto che sono disposti a venirci incontro. Il problema è che spesso le ristrettezze di bilancio fanno sì che le promesse non vengano mantenute. Detto questo, stiamo comunque ragionando per provare ad accettare questa sfida».
Angelo Salerno, presidente della Pro Loco: «A fronte delle cose dette dal consigliere incaricato allo Sport stiamo valutando quanto proposto dall’amministrazione. Una cosa appare chiara: una singola associazione ben difficilmente potrà accollarsi questo compito. Ritengo poi che sarebbe utile ragionare sul da farsi avendo chiaro che si potrebbe gestire in modo separato la parte sportiva e quella culturale. La proposta merita di essere valutata con la dovuta attenzione, nei prossimi giorni ci troveremo per ragionare sul contributo che le associazioni potranno portare. Vedremo».
Pasquale De Cesare, presidente della società sportiva Twirling Asparagette, afferma: «A parere di molte associazioni la proposta dell’amministrazione appare difficilmente concretizzabile. L’ostacolo principale è quello economico: per portare avanti le nostre attività siamo già sempre tirati all’inverosimile. Non è pensabile che, oltre ad accollarsi l’impegno di far funzionare la struttura, si debba anche correre il rischio di dover attingere a risorse economiche che, ripeto, comunque non abbiamo».
Il sindaco Benny Nicotra, interpellato sul tema, aggiunge: «Io mi auguro che qualche associazione – da sola o in gruppo con altre – approfitti di questa occasione. Palazzetto e centro giovani sono terminati, sarebbe importante che la gestione sia frutto dell’operato di realtà associative cittadine. Per poter raggiungere questo obiettivo l’amministrazione è pronta a rendere disponibili 30.000 euro, in pratica si tratta di quelle che, noi riteniamo, saranno le utenze della struttura. Noi diamo la possibilità alle associazioni di sviluppare il complesso, cogliendo tutte le potenzialità di questo impianto. Di certo la proposta non consentirà alle associazioni di vivere di rendita; se vorranno raccogliere dei frutti dovranno lavorare sodo».
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