Il carnevale santenese 2023 mette in strada una quantità mai vista di cittadini

SANTENA – 5 marzo 2023 – Il Carnevale santenese ha calamitato per strada e nella piazza centrale una quantità mai vista di famiglie con i loro bambini. Così, Santena, dopo la pandemia riparte alla grande.

Il Carnevale santenese – svolto ieri, sabato 4 marzo 2023 – ha visto scendere in strada davvero tanti santenesi. E’ stato organizzato dall’Associazione La Combricola, con la Pro Loco e l’Oratorio San Luigi, con tanto di patrocinio arrivato dall’amministrazione di Santena, guidata dal sindaco Roby Ghio. Il Carnevale cittadino tornava in vita dopo tre anni di stop, dovuti alla pandemia, portata dal covid-19. C’era una novità rilevante: il cambio del percorso della sfilata. Per la prima volta il tragitto era tutto dritto: dall’inizio di via Torino, fino alla centralissima piazza Martiri della Libertà. Un cambio di percorso arrivato per esigenze di sicurezza. In tal modo non ci sono stati intoppi nel passaggio degli ingombranti carri, provenienti dalle città vicine che spesso faticavano a superare le curve di via Cavour, causa delle grandi dimensioni di tante creature di cartapesta lungo le anguste arterie cittadine. Alla buona riuscita dell’iniziativa ha sicuramente concorso anche l’ordinanza del sindaco che ha proibito le bombolette spray e altre diavolerie simili.

Il corteo del carnevale santenese era aperto dall’auto della Polizia locale. Dietro un’auto con il logo dei vigili del fuoco volontari; al volante Antonio Morabito. Poi i personaggi storici locali: la Bela Sparsera e il Ciatarin, con damigella e paggetto. Al secolo: Sonia Napolitano, Fabio Maulucci, Elisa Napolitano e Matteo Goria. Dietro di loro una ventina di ragazze del Twirling Santena Asparagette. Con maglietta rosso vivo e pantaloni neri. Il gruppo di atlete era capitanato da un trio: Tiziana Costabile, Veronica Vitagliano e Valentina Crisi. A seguire la banda musicale santenese Canonico Antonio Serra, guidata dal M° Maurizio Caldera. Tutti i trenta musici erano in costume di carnevale.

Poi sfilava il primo gruppo carnevalesco di santenesi. Con tanto di numero 1. Gli scout Santena 1, travestiti da Minions. 35 giovani lupetti, capitanati da alcuni vecchi lupetti. Al numero 2, il gruppo della scuola dell’infanzia paritaria San Giuseppe. Questo il tema: “Sopra l’albero indovina cosa c’è?”. A seguire il gruppo numero 3, la scuola dell’infanzia statale Marco Polo. Senza dubbio il gruppo più numeroso tra i presenti al carnevale cittadino di quest’anno.  Era aperto da un’auto con tanto di bandiera, arcobaleno, calamitata sul cofano e una scritta a rivelare il tema “Santena a colori”. Sul tettuccio dell’auto, spesso condotta a mano lungo il tragitto, la scritta, ad arco “Materna Marco Polo”. Dietro l’auto, un numeroso gruppo, di insegnanti e mamme, a guidare una nutrita e coloratissima pattuglia di piccolini, quasi tutti arcobalenati.

Ancora dietro, al numero 4, il gruppo della borgata di Tetti Giro. Questo il tema: Non tutti i tesori sono d’oro e d’argento. Tutt’attorno tanti, tanti pirati. Colorati di marrone, giallo, oro e rosso ragazzi e giovani dell’oratorio della borgata autonomista di Tetti Giro, guidati da animatori e genitori. A sfilare anche due vascelli pirati …con le ruote. Per arrivare a sfilare al carnevale i pirati locali Tetti-giresi, da due mesi a questa parte, si sono ritrovati un bel po’ di sere. Nel corteo anche i volontari della Cri cittadina. C’erano squadre a piedi e alcuni volontari sull’ambulanza a fine corteo. In tutto, i volontari della sede locale cittadina di via Napoli, erano una ventina.

Al numero 5 il primo carro di carnevale arrivato da fuori città. Venti giovani giunti da Tetti Grandi di Carmagnola. A dominare il colore verde dei giubbotti, con gonne a scacchi bianchi e neri o, per i maschietti, pantaloni viola. A trainare il carro un trattore Jhon Deere che sul sollevatore regge un sound system che ha fatto tremare i vetri di via Torino prima e poi di via Cavour.

Al numero 6 della sfilata è la volta dei giovani dell’Associazione carnevalesca di Racconigi “Gli amis del Canavil”, borgata racconigese. Il carro, trainato da una trattrice Deutz, ha come tema “Racconto d’autunno”. Come si conviene sul retro della trattrice, anche qui un sound system che fa tremare i presenti nel raggio di un buon numero di metri.  Tutto attorno una pattuglia di una ventina di persone a sfilare, e lanciare coriandoli su tutti. Il gruppo è guidato dal presidente Alessandro Prato.

Poi la sfilata vede un gruppo, il numero 7. Sono ragazzi e giovani di Nichelino. “A che ora è la fine del mondo”: questo il tema. Un primo carro è trainato da una trattrice Case IH, guidata da Fabio. Tutto attorno una ventina di persone del gruppo Patela vache. Il secondo carro di Nichelino è trainato da un Fendt ed è popolato con creature di carta colorate, più o meno mostruose. C’è anche un ratto gigante con un tubo spara-coriandoli che, senza risparmiarsi, per tutto il tragitto, innaffia, senza pietà, i presenti in strada, con piccoli ritagli di carta colorata.

A chiudere l’allegra e colorata sfilata 2023 del carnevale cittadino santenese ci sono Gli amici di Piobesi. Sul muso del Jhon Deere c’è la scritta “We are back: è tempo di carnevale”. Anche qui due i carri. Il primo pubblicizza “Gli amici di Piobesi”, sul secondo carro, trainato da un altro Jhon Deere, un simpatico drago colorato che riposa sornione e tranquillo, incurante di essere circondato dalle fiamme. Attorno ai due carri una cinquantina di giovani, di Piobesi. Tutti ben arlecchinati.

A terminare il corteo carnevalesco, la Panda della Protezione civile, Gres, Gruppo radio emergenza Santena. Al volante sempre lui, Franco Toresani, presidente del Gres di Santena. Non stacca mai l’orecchio dalla radio, con cui governa i tanti volontari che vigilano in ogni incrocio. Le ultime quattro ruote a terra del corteo sono quelle di un’ambulanza, guidata dai volontari della Cri, di Santena.

Piano piano il corteo arriva nella centralissima piazza Martiri della Libertà. C’è ancora tempo per qualche momento di esibizione, davanti ai tanti santenesi, tutti felici di poter partecipare al carnevale cittadino che la pandemia ha impedito negli ultimi tre anni. Tanti quelli che, smartphone alla mano, riprendono volti e azioni dei santenesi mascherati. A finire immortalati da genitori, improvvisati registi, che a volte sfoderano tecniche di ripresa anche innovative, sono soprattutto i bambini, loro figli, ma non solo.

A seguire le premiazioni. Si sono svolte attorno alle ore 17, con tanto di musiche proposte dal Dj Tony-Mix. Dopo che l’assessora Alessia Perrone ha scaldato la piazza, la parola è passata al vice sindaco Paolo Romano. Chiuse le note di Fratelli d’Italia, proposte dalla filarmonica cittadina, l’assessore ha detto: «Grazie a tutti, per avere partecipato così numerosi. Vi porto il saluto del sindaco Roby Ghio e di tutta l’amministrazione. Grazie alla Combricola che ha organizzato il carnevale, dopo tre anni di stop forzato. Grazie all’ufficio tecnico comunale. Grazie ai cantonieri. Grazie alla banda musicale. Grazie al Twirling Asparagette., Grazie agli alpini per le panzanelle. Grazie alla Pro loco per il te caldi. Ancora un grande grazie alla scuola Marco Polo, oggi numerosisimi. Grazie alla San Giuseppe. Grazie alla borgata Tetti Giro. Grazie agli scout. Grazie alle tante famiglie che hanno partecipato con i loro figli. Grazie a tutti per avere riempito la piazza. Grazie ai carri ospiti di Carmagnola, Nichelino, Piobesi e Racconigi. Grazie a Dj Tony. Grazie ai personaggi storici locali, Bela Sparsera e Ciatarin. Grazie alle forze dell’ordine e ai volontari che hanno garantito la sicurezza: Polizia locale, Carabinieri, volontari della Cri, del Gres, dell’Anc, dell’Anb e dei Vfv».

Dopo l’intervento dell’amministrazione una coppa è arrivata per tutti.  A distribuirla, sul palco, allestito al fondo della piazza, Maurizio La Verde, presidente de La Combricola e gli amministratori Paolo Romano, vicesindaco e Alessia Perrone, assessora. In piazza, a scattare foto, con lo smartphone, in orizzontale e verticale, la consigliera Silvia Migliore. Lungo in tragitto c’era anche l’assessore Ugo Cosimo Trimboli. Tra le maschere anche la consigliere Debora Dello Monaco. Tra i musici anche il consigliere Francesco Maggio. Poi, come sempre, qualcuno sarà sfuggito al taccuino… Come sempre, una buona occasione per qualche santenese per lanciare strali al proprietario del taccuino.

Tra il ritiro di una coppa e l’altra, la piazza è inondata delle sonorità del Dj Tony Mix, spesso a volume financo oltremisura, ma sempre gradite. Una coppa arriva anche a tutti i gruppi di volontari che hanno concorso alla buona riuscita dell’evento, governando la viabilità. Poi i premi alle migliori maschere. Una prima coppa è andata a Chiara, bambina vestita da Arlecchino. Premiata anche Benedetta, vestita da Minions. Altra coppa è andata alla piccola Nicole, vestita da pop corn. L’ultimo premio, quello per la maschera più bella è andato al solito Stefanone. Lui, felice come una Pasqua, è arrivato sul palco di corsa e poi è sceso e per un bel po’ ha continuato a esultare e saltellare, per tutta la piazza.

Appena prima delle premiazioni gli alpini e le dame verdi hanno distribuito ai presenti le mitiche panzanelle. In pochi minuti i santenesi ne hanno spazzolato 4000. Sin dal mattino, a partire dalle ore 11, una ventina di alpini e dame verdi, guidati da Ezio Boglione, le hanno cucinate, frigendole. Gli ingredienti sono arrivati, a prezzo di favore, dal grissinificio Feyles e dal panettiere Walter Pollone che hanno fornito la pasta. Altri ingredienti ancora sono stati forniti dalla ditta Lenti e dal supermercato EuroSpar, di Roberto Forelli. Con le panzanelle i santenesi si sono bevuti una quindicina di litri di te caldi, preparati e distribuiti dai volontari della Pro Loco, capitanati da Pier Matteo Varrone.

A vigilare sulla buona riuscita del corteo carnevalesco 2023 la Polizia locale, guidata dal comandante Roberto de Filippo; i Carabinieri del comandante Giulio Castriota e un buon numero di volontari del Gres Protezione civile; dell’associazione nazionale Carabinieri, dell’associazione nazionale bersaglieri, dei vigili del fuoco volontari. Tutti quanti coordinati dal Coc, Centro operativo comunale, aperto per l’occasione nei locali dell’ufficio tecnico comunale.

Sin qui il carnevale. Al mattino c’è stato questo prologo. Bela Sparsera e Ciatarin, accompagnati dai personaggi storici locali, la Contessa e il conte di Sambuy, al secolo Maria Teresa Cavaglià e Domenico Tosco, hanno fatto visita agli ospiti della casa di riposo Forchino, portando un momento di allegria. Una visita arrivata perché, sino a prima della pandemia, la sfilata di carnevale cittadina partiva proprio dalla casa di riposo cittadina. A tutti gli ospiti due parole e un sorriso, con la direzione del Forchino che ha donato loro bugie.