SANTENA – 19 marzo 2023 – La città ha celebrato la Festa della Costituzione, dell’Inno, della Bandiera e della Costituzione. La cerimonia si è svolta la mattina del 17 marzo scorso, nel complesso Cavouriano di Santena. La Fondazione Cavour e la città hanno un sogno. Far diventare un appuntamento nazionale le Cavouriadi, la cui prima edizione si è svolta nel polmone verde del parco Cavour
A Santena, la giornata si è aperta poco dopo le ore 9. Nel parco Cavour, si è svolta la prima edizione delle Cavouriadi 2023, con gli studenti santenesi che si sono sfidati sia nella corsa con i sacchi, sia nella corsa campestre.
A gare terminate, prima dell’avvio del corteo autorità, associazioni e cittadini, si sono ritrovati in piazzetta della Costituzione, sita lungo via Cavour, vicina al ponte Musso del torrente Banna. Il sindaco Roby Ghio, con l’intero consiglio comunale dei ragazzi, guidato da Chiara Appiano, hanno scoperto una targa realizzata dagli studenti dell’Istituto comprensivo cittadino, in onore della locale sezione dei bersaglieri. Il sindaco Roby Ghio ha spiegato: «Nella targa c’è un Tricolore, che simboleggia la nostra Nazione. In basso parte dal cappello dei bersaglieri, poi tocca il logo di questa associazione, per finire sotto il volto di Camillo Cavour. Il tricolore è quello che unisce la nostra comunità, lo Stato Italiano e chi l’ha fatto nascere, Camillo Cavour, permettendoci oggi di vivere in un Paese di cui andiamo fieri e orgogliosi».
Dopo le foto di rito, alle 10,30 c’è stata la partenza del corteo. Meta il complesso Cavouriano. Poi si è svolta la deposizione della corona di alloro, spedita a Santena direttamente dal governo italiano, guidato dalla premier Giorgia Meloni. Due Carabinieri, in alta uniforme, hanno posato la corona davanti alla lapide di Camillo Cavour, tra le note del Silenzio, emesse dalla tromba di Enrico Di Raimondo, della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense.
A seguire la cerimonia per la festa della Costituzione, dell’Inno, della Bandiera e dell’unità Nazionale, organizzata nell’ampio cortile antistante il castello Cavour. Le tante autorità erano schierate davanti al castello. Nell’anello tutto intorno c’erano gli studenti santenesi con i loro docenti, i volontari delle associazioni locali e i cittadini.
Gli interventi delle autorità sono stati moderati da Marco Boglione, presidente della Fondazione Cavour. Dopo il suo indirizzo di saluto il primo a intervenire è stato Roby Ghio, sindaco di Santena. A seguire è toccato a Giovanna D’Ettore, dirigente dell’Istituto comprensivo di Santena. Il microfono è poi passato, nell’ordine a: Gino Anchisi, presidente dell’Associazione Amici di Cavour; Valentina Cera, consigliera delegata della città metropolitana di Torino; Davide Nicco, consigliere della Regione Piemonte.
A chiudere gli interventi, la massima autorità presente: Andrea Del Mastro Delle Vedove, sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, che ha iniziato così il suo intervento, durato sugli otto minuti: «Santena ha ricevuto in omaggio una corona di alloro, inviata dal governo, guidato da Giorgia Meloni, quale saluto al primo presidente del consiglio d’Italia: il conte Camillo Benso di Cavour». Poi ha aggiunto: «Ho ricevuto una calorosa, calda e informale, accoglienza dal presidente Boglione della Fondazione Cavour. Dalla dirigente scolastica D’Ettore ho percepito lo sforzo degli insegnanti per far passare nei ragazzi l’amore per la Patria. Poi oggi ho sentito i ragazzi raccontare che il tricolore è la bandiera più bella. E attorno al tricolore c’è la nostra libertà. Una cosa che ben sapeva Cavour quando, il 17 marzo 1861, 162 anni fa, venne proclamata l’unità d’Italia. Un annuncio che arriva al culmine di un periodo storico, politico, morale, spirituale che fu il Risorgimento. Momento di unità nazionale, per cui Cavour, conservatore, andava d’accordo anche con chi era di centro e di sinistra perché le differenze politiche erano messe da parte per un valore supremo: la Patria unita. L’unico contesto che avrebbe garantito agli italiani di vivere liberi, nella giustizia sociale, nella possibilità di progredire nel benessere economico della nazione. Ebbene quel momento storico del Risorgimento non lo hanno fatto solo quelli della generazione dell’epoca di Cavour. Non lo hanno neanche fatto quelli della mia generazione. Lo hanno portato avanti soprattutto ragazzi, quelli come la vostra generazione».
Andrea Del Mastro Delle Vedove ha aggiunto: «Noi oggi qui a Santena omaggiamo Cavour che, immediatamente dopo avere proclamato l’unità d’Italia si ingegnò a costruire l’unità d’Italia. Il conte era un personaggio con cultura internazionale. Girava il mondo, ma tornava sempre in Italia. Cavour diede impulso alla ferrovia per cucire, con il ferro, un’Italia stretta e lunga. Diede impulso alla moderna agricoltura perché una nazione è quella che sfama i suoi figli, altrimenti non ha senso dirsi nazione. Cavour diede impulso all’industria rendendo l’Italia – una nazione piccola nella cartina geografica del mondo – l’ottava potenza mondiale. L’Italia non ha risorse: tutto nasce dal lavoro dei vostri genitori, da chi fa l’imprenditore e assicura occupazione e ricchezza sino al più umile degli operai che mette la sua fatica quotidiana al servizio dell’impresa e del benessere della Nazione. L’Italia è piccola ma oggi è la seconda potenza manufatturiera d’Europa».
«Oggi omaggiare Camillo Cavour vuol dire omaggiare un politico straordinario – ha continuato Andrea Del Mastro Delle Vedove –. Uno statista che viaggiava spesso all’estero ma che tornava sempre in Italia perché voleva farla grande. E, per il tramite di Cavour, omaggiamo anche Garibaldi, Mazzini e altri ancora. Persone con cui Cavour ha avuto anche grandi dissidi, ma con cui lavorava per costruire l’Italia unita. Bisognava assicurare un futuro di libertà ai ragazzi, che allora erano come gli studenti santenesi presenti qui oggi. Bisognava dare vita a forze dell’ordine e a forze armate che tutelassero ordine, legalità e sicurezza senza le quali non esiste libertà e giustizia sociale. Cavour questo lo aveva in mente. E lo avevano in mente quei ragazzi che, allora, hanno costruito l’Italia. Con i vostri genitori andate a vedere le storie degli eroi del Risorgimento. E anche oggi noi siamo chiamati a costruire su tutti i territori giustizia e ricchezza sociale diffusa. Voi ragazzi mentre costruite il vostro futuro dovere continuare a costruire il futuro della nazione. Come diceva Johann Wolfgang von Goethe tutto ciò che abbiamo ereditato dai nostri padri – e per nostri padre dobbiamo intendere anche Cavour – si deve conquistarlo ogni giorno se si vuole possederlo per davvero. E allora è bene ricordarci di questi grandi eroi che hanno tessuto l’Italia unita. Ricordiamoci dello sforzo di Cavour. Ricordiamoci di quelle giovani generazioni che allora hanno addirittura pagato un tributo di sangue per costruire una nazione dove tutti noi potessimo essere liberi di crescere nello sviluppo economico che genere ricchezza sociale per tutti. Ricordiamoci dei padri della Patria del Risorgimento: eroi che hanno tracciato un solco valido anche per la nostra via di oggi. Oggi noi dobbiamo riconquistare una nazione che ha subito una pandemia sanitaria. Una nazione che ha un problema energetico. Una nazione dove qualcuno fa pressioni per cambiare i nostri modelli di libertà che ci hanno garantito la sicurezza nazionale e questo benessere sociale».
Il sottosegretario Andrea Del Mastro Delle Vedove ha chiuso così: «Spetta a voi ragazzi costruire e difendere l’unità nazionale, perché all’interno dei confini della nostra nazione si sviluppi ricchezza sociale diffusa e quindi si sviluppi quello che Camillo Cavour aveva indicato come primo bene di ogni popolo: la dignità. Bene, credo che questo fosse anche il messaggio che avrei dovuto più rigidamente leggere da parte della presidente del consiglio Giorgia Meloni che oggi ha voluto omaggiare la vostra città con una corona di alloro. Perché in questa piccola città ci sono i semi dell’unità d’Italia. Ci sono i semi della capacità di diventare l’ottava potenza mondiale. Di diventare una potenza industriale, una potenza agricola. Tutto ciò che hanno fatto i vostri nonni, tutto ciò che hanno fatto i vostri genitori dovrete farlo voi, domani. Per conquistarvelo ancora».
La cerimonia si è chiusa con le premiazioni degli studenti vincitori della prima edizione delle Cavouriadi. Le corse nei sacchi si sono svolte nel prato antistante il retro del castello Cavour. Nei maschi ha vinto Federico Romano; 2° Filippo Marocco, terzo classificato Kevin Bertiglia. Nelle femmine ha vinto Stella Migliore; la seconda piazza è andata a Sabrina Marocco; terza Noemi Canale.
Le corse podistiche si sono svolte nell’anello di camminamento lungo tutto il parco Cavour. Apripista Aurelio Riva che, poco prima dell’avvio delle competizioni ha perso la bici per uno scoppio dello pneumatico: davvero un bel botto. Il velocipede è stato prontamente sostituito. Questi i vincitori delle corse podistiche. Per gli studenti delle classi prime, tra le ragazze, nella prima corsa, ha vinto Gemma Berardinello; 2° posto per Carola Bellucci; terza Arianna Rotundo. Sempre per le classi prime, tra i maschi ha vinto Gabriele Occhetti; 2° Lorenzo Tedeschi, 3° Michele Pollone. Per le classi seconde, tra le ragazze ha vinto Alessia Felletti; seconda Giorgia Bonato; terza piazza per Adelaide Goria. Tra i maschi ha vinto Daniele Valle; secondo Stefano Elia, terzo è arrivato Ben Cherqui Yaya. Nella terza e ultima corsa podistica, per le classi terze, tra le ragazze, ha vinto Sabrina Vercellino; seconda è arrivata Irene Noto; terza Jessica Pllumbaj. Tra i ragazzi ha vinto Daniele Tamietti, secondo Axel Sforza; terzo Emanuele Costamagna.
Durante tutta la cerimonia, Marco Boglione più volte l’ha sottolineato: le autorità presenti erano davvero tante, a cominciare da Andrea Del Mastro, sottosegretario alla Giustizia, che è intervenuto a nome del Governo, con la premier Giorgia Meloni, impegnata nel Congresso nazionale della Cgil. Roby Ghio, sindaco di Santena. Marco Boglione, presidente della Fondazione Cavour, presentatore e regista della celebrazione, senza mai mollare gli occhi dalla scaletta preparata dalla sua segreteria, guidata da Serena Rossi. Gino Anchisi, presidente dell’Associazione amici di Cavour. Davide Nicco, consigliere della Regione Piemonte, che ha portato il saluto di Alberto Cirio, presidente del Piemonte. Valentina Cera, Consigliere delegata della Città metropolitana di Torino, che ha portato il saluto del sindaco Metropolitano Stefano Lo Russo. Raffaele Ruberto, Prefetto di Torino. Vincenzo Ciarambino, Questore di Torino. Giovanna D’Ettore, dirigente dell’Istituto comprensivo di Santena. Elisa Pirro, senatrice della Repubblica, accompagnata da Andrea Piras. Maria Beatrice Bentivoglio Ravasio, segretaria regionale per il Piemonte del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Sarah Di Sabato, consigliera della regione Piemonte del Movimento 5 Stelle. Generale Claudio Lunardo, comandante provinciale Carabinieri di Torino. Vincenzo Bertè, comandante la Compagnia Carabinieri di Chieri. Giulio Castriota, comandante la stazione dei Carabinieri di Santena. Generale Mauro D’Ubaldi, comandante Scuola per la formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito. Colonnello Alessandro Langela, comandante provinciale Guardia di Finanza. Luca De Marco, direttore vicedirigente Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa del civile in Piemonte. Vincenzo Bennardo, comandante dei vigili del fuoco della provincia di Torino.
Ben presente la pattuglia di amministratori dei Comuni vicini: Angelita Mollo, sindaca di Poirino, accompagnata dagli assessori Antonio Curiale e Luigi Sandri; Carlo Vergnano, sindaco di Cambiano; Francesco Principi, sindaco di Villastellone; Gabriella Mossetto, sindaco di Sciolze; Ludovico Gillio, sindaco di Riva presso Chieri; Adriano Pizzo, vicesindaco di Pecetto; Federico Ronco, presidente del consiglio comunale di Chieri; Filiberto Luca Alberto, consigliere comunale a Carmagnola.
Tanti gli amministratori santenesi presenti, sia di maggioranza sia di minoranza. Oltre al sindaco Roby Ghio, c’erano: Paolo Romano, vicesindaco, Cristian Barbini, assessore; Ugo Cosimo Trimboli, assessore; Silvia Migliore, consigliera; Giovanni Iannuzzi, consigliere; Roberto Ansaldi, consigliere; Angelo Salerno, consigliere; Carmelo Maggio, consigliere. Presente anche Roberto De Filippo, comandante la polizia municipale di Santena.
Per la Fondazione Cavour, oltre al presidente Marco Boglione, impegnato a fare gli onori di casa per tutta la durata della celebrazione, erano presenti: Marco Fasano, direttore della Fondazione Cavour; quali componenti del cda erano presenti Ludovico Maria Seppilli, Edoardo Tamagnone, Mimmo D’Angelo già amministratore santenese del M5S e nominato nel Cda dalla Regione Piemonte e Marcello Persico revisore dei conti. Presenti anche Stefania Boschetti, della Ernst & Young. Tra i vip anche Marco Cazzara e Romilda Tafuri, quest’ultima già prefetto, in pensione. Presente Piergiorgio Ambroggio, socio della Fondazione Cavour. Presente anche Marco Devecchi, presidente dell’Accademia di Agricoltura di Torino.
Questi i gagliardetti che hanno sfilato nel corteo: Città di Santena; Città metropolitana di Torino; Pro Loco Santena; Avo Santena; Associazione santi medici Cosma e Damiano; Protezione civile Gres Gruppo radio emergenza; Associazione Le radici la memoria; la locale sezione dell’Associazione alpini; associazione nazionale bersaglieri, sezione di Santena tenente Giorgio Cantamessa; Associazione nazionale Carabinieri, intitolata a Giuseppe Musso.
Naturalmente alla buona riuscita della giornata hanno contribuito un buon numero di volontari dell’Associazione amici di Camillo Cavour, in particolar modo per governare le Cavouriadi. A coordinare la pattuglia dei tanti volontari dell’associazione amici di Cavour Anna Migliore.
A contribuire alla riuscita delle Cavouriadi anche una pattuglia di docenti di educazione fisica della secondaria di primo grado Giovanni Falcone – Elena Gaude e Giovanni Amabile – che hanno organizzato la corsa campestre, con la collaborazione di Martino Pollone, docente in pensione. Ancora per la parte sportiva va ricordata la professoressa coordinatrice della attività motorie della scuola primaria Martina Benedicenti, che ha curato la corsa nei sacchi. La professoressa Fulvia Niggi ha guidato gli studenti della Falcone nella performance legata alla bandiera tricolore, presentata durante gli interventi delle autorità. Tra gli interventi anche quelli del consiglio comunale dei ragazzi che – in apertura di cerimonia, davanti al castello Cavour, hanno illustrato alcuni articoli della Costituzione. Tra le performance anche il canto sul tricolore presentato dai bambini delle scuole materne statale Marco Polo e paritaria San Giuseppe.
Ieri, alla cerimonia, era presente anche l’artista Francesco Colangelo, in arte Yatri, che ha disegnato a fumetti Cavour, in versione corridore, con un immancabile asparago come testimone. Immagine utilizzata per la locandina della manifestazione, sulle pettorine consegnate a tutti gli studenti atleti e sulle medaglie consegnate ai ragazzi che hanno primeggiato nelle gare delle Cavouriadi 2023.
Marco Boglione, presidente della Fondazione, a cerimonia appena conclusa, con i vari addetti che smontano l’impianto audio, afferma: «Le celebrazioni di oggi si sono rivelate un successo. Mai abbiamo avuto presenti qui, nel Complesso Cavouriano, così tante autorità e istituzioni, tutte insieme. Noi qui oggi abbiamo avuto presente il Governo: anche questo, mai successo. Qualche anno fa il Governo ha deciso di dedicare una giornata alla Festa della Costituzione, dell’Inno, della Bandiera e dell’Unità Nazionale. Si è subito rivelata una buona notizia per la città di Santena. Noi oggi abbiamo il privilegio di essere una delle quattro città d’Italia che celebra questa festa. Poi quest’anno c’è la novità della prima edizione delle Cavouriadi. Una iniziativa che intende essere un primo passo per avvicinale la figura di Cavour ai giovani studenti. Le Cavouriadi sono nate oggi, qui, a Santena. Noi abbiamo un sogno: fare diventare le Cavouriadi un appuntamento per tutta la Nazione».
Stessa linea è quella che arriva da Roby Ghio, sindaco di Santena, sempre a chiusura di giornata: «Le celebrazioni di oggi hanno visto la nostra città protagonista di un appuntamento a valenza nazionale, comprovato dai tanti enti e istituzioni presenti questa mattina a celebrare lo statista Camillo Benso di Cavour, di cui ospitiamo la tomba, monumento nazionale. Ora siamo chiamati ad andare oltre questo successo. Dobbiamo lavorare per dare un rilievo nazionale alle Cavouriadi. La prima edizione delle Cavouriadi è stata organizzata oggi in memoria delle gare volute da Camillo Cavour, 204 anni fa, con i ragazzi delle famiglie santenesi che lavoravano nel complesso Cavouriano santenese. Gare documentate nell’epistolario Cavouriano. Le Cavouriadi sono un appuntamento che dobbiamo riuscire ad allargare, prima agli studenti dei comuni vicini, fino ad arrivare a tutti gli oltre trecento comuni della Città metropolitana di Torino. E poi, perché no …in tutta Italia».
filippo tesio