Santena, venerdì 12 marzo 2010, in città manifestazione della Cgil

SANTENA – 9 marzo 2010 – «Lavoro, fisco, cittadinanza: cambiare si può», queste sono le parole d’ordine scelte dalla Cgil per la giornata dello sciopero generale indetta per venerdì 12 marzo 2010. In città è prevista una manifestazione territoriale. L’appuntamento è per le 9,30, in piazza Cosma e Damiano, capolinea del bus 45. Da lì partirà il corteo che arriverà fino in piazza Martiri della Libertà dove, alle 11, è previsto il comizio conclusivo.

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Mimmo Lacava, segretario Cgil della Camera del lavoro di Moncalieri, riassume le ragioni dello sciopero: «Difesa del posto di lavoro, riforma fiscale, lotta alle disuguaglianze che in questi ultimi anni sono diventate sempre più pesanti, proposte per uscire dalla crisi che non è affatto finita e che sta ancora manifestando i suoi effetti. Sono questi i punti principali che caratterizzeranno lo sciopero generale di venerdì 12 marzo, proclamato dalla Cgil in un momento di grande difficoltà economica. Il lavoro colpito dalla crisi nei suoi diritti e nella sua dignità è il tema portante della mobilitazione della Cgil e oggi con  l’attentato all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, operato con il varo del ‘collegato lavoro’, è una ragione in più per rendere lo sciopero del 12 marzo più partecipato e più forte».

«La Cgil nel corso di questi due anni di discussione parlamentare sul disegno di legge in materia di lavoro – prosegue Mimmo Lacava – ha più volte acceso un faro su un provvedimento definito da sempre una ‘contro-riforma’. Adesso, diventato legge, la lotta verso un provvedimento che con l’introduzione dell’arbitrato di fatto aggira la possibilità di utilizzare l’articolo 18 dello Statuto sui licenziamenti senza giusta causa. Il governo nega la crisi e promette che nessuno “verrà lasciato indietro”. Intanto cresce la disoccupazione, si licenziano i lavoratori precari e non, si moltiplicano le vertenze sull’occupazione e le risposte continuano a non essere date».

MimmoLacava«Al 31 gennaio 2010 – precisa ancora Mimmo Lacava – nel territorio compreso tra Chieri, Carmagnola, Nichelino e Moncalieri le aziende in Cassa integrazione straordinaria erano 47 per un totale di 2.935 lavoratori coinvolti di cui 34 aziende hanno fatto richiesta di Cigs per crisi aziendale coinvolgendo più di 2000 lavoratori. Alla conclusione del periodo di Cigs le aziende attiveranno le procedure di licenziamento. Per questo chiediamo il raddoppio del periodo di cassa integrazione e l’aumento dell’importo all’80 per cento del salario percepito. E’ necessaria una politica industriale in grado di scongiurare destrutturazioni e delocalizzazioni e che permetta di affrontare positivamente le vertenze  che stanno colpendo il territorio in questi mesi, come le crisi Ages e Laria. E’ necessario rilanciare un nuovo modello di sviluppo industriale legato all’ambiente e al risparmio energetico e un nuovo modello di società solidale che dia veramente pari opportunità nella vita».

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